Buongiorno miei “preziosi” amici oggi nel mio blog vi parlerò di un incontro assolutamente fortuito con uno dei grandi maestri della gioielleria orafa italiana: Diego Percossi Papi.
Ero nel mio ufficio, in una solita noiosa giornata lavorativa e mentre passavo da una stanza in un’altra, vedo sulla scrivania di uno dei miei capi, un signore che con una matita faceva disegni su un foglio bianco ed ero certa di conoscerlo….
Ovviamente la curiosità mi distruggeva… fermo una collega nel corridoio che mi dice …hai visto Giò, c’è il signor Giuliano Percossi Papi … a quel punto non potevo perdere una occasione cosi ghiotta, quindi mi sono immediatamente presentata a Giuliano, che insieme alla sorella Valeria, ha contribuito a rendere il marchio del papà Diego uno dei più apprezzati e riconoscibili brand della gioielleria Italiana nel mondo.
Conoscere la famiglia Percossi Papi è stato per me un onore ed un piacere e poter indossare alcuni dei loro capolavori è stata una delle esperienze più emozionanti ed appaganti in questa mia entusiasmante attività.
Chi come voi e me ha una certa conoscenza del mondo del gioiello, sa perfettamente che Diego Percossi Papi rappresenta da anni l’arte orafa italiana nel mondo, con i suoi mille riconoscimenti nazionali ed internazionali e le sue collaborazioni con l’industria cinematografica.
Ma, nonostante tutto questo, la cosa per me più importante è che tutti i membri di questa straordinaria famiglia mi hanno accolto nel loro laboratorio, una vera bottega delle meraviglie, come una amica, una possibile collaboratrice, nonostante il divario di esperienza che c’è tra noi. Lì MariaTeresa, la moglie di Diego, insieme a Giuliano mi hanno introdotto ai segreti del loro incredibile lavoro, alla scoperta di come nascono i loro meravigliosi gioielli dall’idea, alle modalità di lavorazione, sino alla completa realizzazione finale.
Mi sono persa tra piccole sculture policrome, gioielli complessi, di stile barocco, tra collane d’oro ed incredibili riproduzioni di animali, velieri smaltati, gioielli che ti immagini al collo di dame di corte, di re o regine dai vestiti sfarzosi.
Mi sono sentita trasportata in un mondo fantastico, dove tutto è possibile, dove nessun gioiello è eccessivo, dove anzi lo sfarzo è un gioco, ma anche uno stile di vita. Qualsiasi articolo leggiate su Diego Percossi Papi vi dirà che le sue ispirazioni nascono prevalentemente dalla storia, ma io nei suoi gioielli ho visto un intero mondo, forse scomparso, di passione per il bello, per la scultura, per la natura, per la ì vita.
I gioielli creati da Diego, dai figli Giuliano e Valeria e dai loro collaboratori, non sono mai banali, scontati, sono pezzi unici ed irripetibili, creati per la singola persona, per un collo, un orecchio, un volto specifico e solo per quello. Questo è forse il segreto del successo del loro brand nel mondo del cinema. I gioielli nascono per una specifica situazione, forse solo per quella sola inquadratura. Registi come i fratelli Taviani, Monicelli, Diaz Yanes, Wertmuller, Olmi hanno scelto i capolavori della famiglia Percossi Papi, per i volti di Cate Blanchett, Laetitia Casta, Sofia Loren, Isabelle Huppert e molte altre donne del mondo dello spettacolo. Il cinema ha, in realtà, solo decuplicato la notorietà di un artista che sin dal 1966, anno di inizio della sua attività, si è imposto sul panorama artistico prima italiano e poi internazionale.
La sua produzione principale è legata ai gioielli, ma da sempre crea oggetti d’arte di vario genere, dagli arredi ecclesiastici agli accessori per L’Haute Couture. Non pensiate però che questo sia il risultato di un lavoro di tipo “industriale”, come vi dicevo, ogni suo oggetto è unico ed irripetibile e lui ha sempre sostenuto ed ha fatto in modo che ogni suo gioiello sia intimamente legato alla persona che lo indossa e lo possiede. Caratteristica questa che viene condivisa dai figli che, con il loro lavoro, hanno contribuito a rendere il brand, una icona nel mondo del fashion.
Ogni gioiell nasce quindi, o come pezzo unico o dalla attenta osservazione, direi quasi dall’analisi incredibilmente rapida che Diego, Giuliano o Valeria fanno della persona che hanno di fronte… un istinto innato, primordiale, che porta ad individuare in uno specifico particolare la fonte di ispirazione per le loro creazioni …il rame bagnato nell’oro, dopo che ha acquisito quella inconfondibile calda tonalità è quindi solo il loro mezzo espressivo e gli smalti colorati sono il loro pennello magico … il risultato poi è proprio quello stile inconfondibile e personale dove la creatività, le forme, i colori ed i materiali divengono protagonisti.
La rivisitazione storica, la natura, la cultura artistica, non sono altro che un mezzo che i Percossi Papi utilizzano per creare il gioiello simbolo, iconico del volto che hanno davanti, in pratica quella invidiabile caratteristica che solo i veri artisti posseggono, quella cioè di tirar fuori la vera essenza, l’anima di ognuno di noi…
Scusate amiche ed amici, ma oggi, indossando alcuni di questi capolavori, mi sono lasciata veramente trasportare nel mondo dei miei sogni d’infanzia; per questo non vi elencherò gli innumerevoli riconoscimenti internazionali che questo meraviglioso artista ha ricevuto in questi anni; spero solo di aver solleticato la vostra curiosità e per chi ha la fortuna di vivere o passare per Roma vi invito ad andare a visitare la meravigliosa bottega di Diego Percossi Papi a Via di Sant’Eustachio, vicino al Pantheon, e sono certa che come me, resterete stupefatti dalle loro creazioni, ma sono ancora più sicura quest’oggi di avervi fatto un prezioso regalo.
Per chi non vivesse a Roma potete visitare il sito www.percossipapi.com o acquistare i suoi gioielli su www.percossipapistore.com o su siti come www.net-a-porter.com.
Alla prossima miei cari affezionati lettori