Ciao a tutti miei carissimi lettori, amanti dei gioielli, in queste, lunghe e complesse giornate casalinghe penso spesso a tutti voi ed ai miei tantissimi amici orafi, gioiellieri, artigiani, che ho conosciuto in questi anni e che in varia misura sono coinvolti in questa crisi di ridotta o completa inattività…. A questo articolo ed al prossimo ci tengo particolarmente, perché vi parlerò proprio di tutti loro, vi racconterò infatti della mia visita nella fabbrica di un caro amico, Fabio Angry, titolare di un brand Valenzano di altissima gioielleria.
Fabio e la sua famiglia sono persone speciali ed io mi sono follemente innamorata delle loro creazioni nel mio primo “Vicenzaoro”, quando il mio adorato blog era ancora in iniziale fase di costruzione…
I ricordi di quel giorno sono ancora vivissimi ed il padiglione 7, di Vicenza oro, quello di altissima gioielleria, rimarrà per sempre come il padiglione dei miei sogni, il mio paese dei balocchi e le vetrine di Angry, il mio zucchero filato, la mela proibita…
All’interno dello stand, Alessia la splendida moglie di Fabio, mi ha mostrato i gioielli che più mi avevano colpito…lei era all’ ultimo mese di gravidanza ed io invece al terzo …..e fu subito feeling.
Oggi vi racconterò del mio viaggio nella loro fabbrica, una delle poche fabbriche di Valenza rimaste ancora attive delle numerosissime che erano operative negli anni 70’ /80’, gli anni d’ oro della produzione orafa italiana.
Nella fabbrica della famiglia Angry, ho potuto documentare l’intero processo di creazione di un gioiello di altissima manifattura, dall’idea, al disegno su carta, sino alla lucidatura finale.
Molti non sanno, che persino a Valenza, città dell’oro, non tutti gli orafi o le fabbriche riescono a compiere l’ intero processo di creazione del gioiello in autonomia ed è per questo infatti che si sono creati dei fantastici network di produzione, tali per cui spesso i singoli passaggi di lavorazione sono demandati agli specialisti di settore. Nel caso di Angry invece, la produzione è completa all’interno della fabbrica di famiglia, design prototipazione, engineering, fusione, manifattura, incastonatura, lucidatura ed infine controllo di qualità.
Vi parlo di Gioielli in oro e pietre preziose, di altissima manifattura, estremamente ricercati in ogni singolo dettaglio, lussuosi e preziosissimi e vi assicuro mai come in questo caso, le parole non bastano per descrivere esattamente l’emozione che ho provato indossando i gioielli Angry.
Mi ha veramente colpito come Fabio, l’ideatore ed il designer dei gioielli Angry, unisca una invidiabile ed innata capacità artistica, all’assidua ricerca e sperimentazione stilistica. Il suo è un inesauribile e continuo processo creativo che grazie anche all’uso di apparecchiature di tecnologia orafa d’avanguardia, permette di realizzare collezioni meravigliose, esclusive, dal gusto raffinato e di gran classe.
Sono stati proprio gli schizzi, i provini ed i disegni di Fabio la prima cosa che mi sono soffermata a guardare entrando nel magico mondo del brand Angry.
Ho incontrato Fabio mille volte in occasione delle fiere, in tutte le parti del mondo ed indossato altrettante volte gli splendidi gioielli Angry, ma non avevo mai avuto l’occasione di vedere i suoi disegni. Fabio è un vero artista, diplomato al liceo artistico e specializzato in disegno del gioiello ed è sua anche la prima collezione animalier del brand.
I gioielli prodotti da Angry sono tutti hand made, ma la cosa impressionante è che proprio per questo motivo mi sarei aspettata che so, un rumore di fondo, un ticchettio, insomma qualcosa che mi confermasse di trovarmi comunque in una fabbrica, invece, cosa per me sbalorditiva è che gli artigiani lavorano tutti in un silenzio assoluto, come se si trovassero in una sala operatoria, separati per reparti/settori. Ho scoperto poi che lavorare hand made non significa non aggiornarsi nel campo tecnologico; quella che vedete in foto infatti è uno dei sistemi cad cam più innovativi, la stampante in 3D più performante sul mercato.
Fabio mi ha spiegato che la macchina esegue perfettamente la produzione di piccoli elementi, facendo risparmiare molto tempo e denaro, ma, essendo prodotta appunto da una macchina, ciò che produce risulta freddo, senza “cuore”, per cui viene utilizzata solo per la realizzazione di elementi più lineari e semplici, permettendo assemblamenti più veloci…. Tutto il resto è come dicevamo, artigianale, è lavoro attento degli orafi, degli incassatori e dei lucidatori, un lavoro di squadra, un team composto da 20 artisti (preferisco definirli tali piuttosto che artigiani) affiatati, che da oltre 25 anni crea meraviglie, nella massima attenzione e con una sconfinata, tangibile passione.
Si parte quindi dal disegno a mano, per passare al disegno 3D, dove due giovani esperti, già orafi al banchetto, si sono specializzati nel cad cam, e realizzano in 3d il gioiello di Fabio, suddividendolo in più parti, per avere poi, nell’assemblaggio finale un prodotto di eccellenza.
Realizzato, così al computer, il prototipo in 3D, molte parti del gioiello, come vi dicevo, quelle più lineari, vengono inviate alla stampante per la creazione in cera e le altre passano invece ai ceristi, (Fabio lavora molto spesso al banchetto anche in quest’ala della fabbrica). Qui, le singole porzioni del gioiello vengono quindi realizzate a mano ed è proprio qui che viene esaltata l’esperienza, l’eccellenza e la creatività artistica.
ll vantaggio del creare un gioiello direttamente dalla cera è quello di poter dar vita a forme molto complesse e modificabili con altissima precisione, in tempi abbastanza brevi.
Finito il prototipo, si sceglie il metallo da utilizzare che è sempre oro in questo caso e si procede con la fusione.
Realizzato il gioiello, si passa alla saldatura, e qui gli artigiani di Fabio mi hanno dato la possibilità di provare ad usare un macchinario per la saldatura, di ultima generazione. Da questo settore, il gioiello, oramai riconoscibile nella sua forma finale, passa nelle mani degli incastonatori, dove le pietre, sempre le migliori sul mercato, vengono incastonate con cura, amore ed estrema attenzione. Il papà di Fabio, Salvatore, fondatore della fabbrica insieme alla mamma Rosi, è un incastonatore che lavora insieme ad i suoi dipendenti ogni giorno. Vedere gli incastonatori all’ opera è stato veramente emozionante, lavorano in un silenzio ed una concentrazione veramente impressionante, anch’essi con attrezzature di ultimissima generazione.
Immaginate di inserire migliaia di pietre preziose, a volte minuscole con minime diverse sfumature di colore a rappresentare il disegno o l’effetto desiderato. Lavorano al microscopio con il disegno al proprio fianco e sono proprio loro a dare il tocco finale al gioiello.
Daniele, il capo incastonatore, posta ogni giorno su Instagram foto e video di queste meraviglie, seguitelo @didodani1975, vi delizierà.
Infine, si passa alla lucidatura rodiatura o brunitura, anch’essi passaggi fondamentali del processo creativo. A questo punto la magia si è avverata, il disegno è diventato reale, in tutta la sua incredibile magnificenza, pronto per il controllo qualità e la vendita.
La prossima settimana, vi mostrerò le foto dei gioielli più belli che ho indossato. Dalla creazione passeremo al Gioiello finito, quel pezzo ineguagliabile ,che fa sognare ogni donna.
Potete trovare i gioielli Angry sul sito www.angry.it o su intagram alla pagina @angry_jewellery o comprarli nella Gioielleria Micarelli di Roma, Gioielleria Re Mida” di Vicenza e nella gioielleria Noli di Varazze.
Un grazie speciale alla famiglia Angry per avermi permesso di vivere un sogno, è stato veramente emozionante. Alla prossima settimana, vi aspetto numerosi