Cari lettori oggi voglio farvi una domanda importante:
L’arte e il design possono essere strumenti di cambiamento? La mostra itinerante Jewels for Freedom dimostra che sì, anche il gioiello contemporaneo può diventare un potente mezzo di sensibilizzazione e denuncia. Inaugurata l’ 8 marzo, nella Giornata Internazionale della Donna, questa esposizione, si farà portavoce di un messaggio forte e necessario: dire no alla violenza di genere attraverso la bellezza e il simbolismo del gioiello artistico.
Ideata da Monica Cecchini per Incinque Jewels e Roma Jewelry Week, con la collaborazione dell’artista Elina Chauvet, la mostra coinvolge designer, artisti e maestri orafi nella creazione di pezzi unici, carichi di significato. Il progetto simbolo è un anello-mandala: al centro, un paio di scarpe rosse, icona globale della lotta contro il femminicidio, circondate da perle, simbolo di resilienza. Una fusione tra arte e spiritualità, che trasforma il dolore in energia positiva.
Ma Jewels for Freedom è molto più di una selezione di gioielli. Ogni creazione racconta una storia di denuncia e speranza: ciondoli, anelli e collane che parlano di amori traditi, ferite invisibili e rinascita. Myriam Bottazzi, Simone Vera Bath, Elena Donati, Maria Gaia Piccini, Angela Gentile, Lorella Verrillo, Anna Pinzari, Paolo Mangano, Francesco Ridolfi, Simona della Bella, Dettagli D’ attimi, Matuta Gioielli, Emanuele Leonardi, Maria Patrizia Marra, Fenicia Bijoux sono i fantastici designer che hanno realizzato gli incredibili gioielli in esposizione.
La mostra farà tappa in diverse città, fino a culminare nella Roma Jewelry Week di ottobre 2025. A rendere ancora più significativo il progetto, il coinvolgimento delle scuole, con giovani studenti che disegneranno il proprio gioiello-simbolo della lotta alla violenza di genere. Inoltre, le creazioni di Elina Chauvet e Alessio Boschi saranno messe all’asta, e parte del ricavato destinato a supportare le vittime di violenza.
Con Jewels for Freedom, l’arte orafa si trasforma in un atto sociale. Non solo gioielli, ma testimonianze da indossare, per non dimenticare e per continuare a lottare.
Care amiche romane la mostra rimarrà in galleria “Open art In Cinque Monti” sicuramente fino ad Aprile, andate a vedere queste splendide piccole opere d’ arte ricche significato