Gioielli in oro che caratura comprare e perchè
Buongiorno mie adorate lettrici cerchiamo in questo post di approfondire un argomento fondamentale per l’acquisto di un gioiello in oro. Mi rendo conto che l’argomento può essere un po’ noioso , ma vi assicuro che è fondamentale per tutte noi appassionate. La cosa più importante è imparare a conoscere un po’ più a fondo questa lega. L’oro è notoriamente un metallo nobile, estremamente malleabile ed inattaccabile dagli agenti chimici o dall’ossigeno, dal calore e dall’umidità, motivo per il quale viene utilizzato nell’ alta oreficeria e nella realizzazione di monete.
L’unità di misura dell’oro è il carato(K, ct).
Quando facciamo riferimento all’oro puro ci riferiamo ad un oro a 24 carati. Questo significa che ci troviamo di fronte ad un elemento con una percentuale millesimale di oro pari a 999 su mille. Parliamo di percentuale perché nella gioielleria l’oro viene usato in leghe, cioè in associazione con altri metalli. Ad esempio in Italia le lega più utilizzata è quella a 18 K con una percentuale di oro pari al 75% del peso totale. Vale a dire che il 750 per mille è composto da oro puro, i restanti 250/millesimi da altri metalli. Motivo per il quale dentro ogni Gioiello da 18 Kt troveremo un timbro che riporta il numero 750.
Come riconoscere quindi in base al timbro la caratura dell’oro?
Ogni gioiello deve per legge, riportare in incisione visibile un timbro, su cui deve essere apportata l’indicazione del titolo, cioè della quantità di oro presente nel gioiello ed il marchio di identificazione che indica l’origine ed il produttore dello stesso. In Italia il valore del titolo lo troviamo espresso solo in millesimi. In alcuni paesi orientali si creano gioielli anche con titoli più alti, cioè con una maggiore concentrazione di oro puro, mentre in paesi come la Germania e l’Inghilterra si trovano spessissimo gioielli di caratura più bassa ( spesso a 9 K). Negli Stati Uniti invece si trovano quasi unicamente gioielli a 14 K.
Perché oro di più bassa caratura viene sempre più spesso utilizzato sul mercato?
Le più famose case produttrici di gioielli, quelle storiche, hanno con il tempo accresciuto la loro fama e la loro stabilità sui mercati. Per loro fortuna, pur nei periodi di crisi economica, il mercato del lusso è stato uno dei pochi settori a mantenere la sua stabilità ed anzi in alcuni casi ad accrescersi. Questo ha fatto si, che brand come Tiffany, Pomellato, Bulgari o Rolex hanno avuto la possibilità di mantenere alti i prezzi di acquisto anzi di farli crescere. Questo andamento del mercato fa si che i prodotti di queste marche non perdano il loro valore d’acquisto con il passare del tempo. L’attuale necessità di molte case produttrici è quella di accrescere sempre più fette di marcato e per ottenere questo le aziende si rivolgono a categorie di popolazione con minor possibilità economiche.
Tutte queste grandi aziende hanno cosi’ deciso di produrre oggetti sempre di altissimo livello qualitativo, ma utilizzando oro a più bassa caratura, volgarmente chiamato oro 375 o a 9 kt. Questo permette a chiunque, di poter possedere un oggetto di lusso, di grande design, a costi contenuti .
Che differenza c’è tra oro giallo, oro bianco ed oro rosa?
Nell’oro giallo, il 75% è composto da oro puro, il 12,5% da argento ed un altro 12,5 % da rame.
Nell’oro rosa troviamo il 75 % di oro puro, il 5% di argento ed il 20 % di rame ed è proprio la maggiore percentuale di questo metallo a conferire la tonalità rosata.
Nell’oro bianco abbiamo il 75% di oro puro ed l 25 % di argento, nichel o palladio.
C’è una differenza visibile tra l’oro a 750/ 1000(18(K) e quello a 375/1000 (9K) ?
In un gioiello a 375 millesimi troviamo circa il 38% in meno di oro rispetto a quello a 750, il peso totale del gioiello è inferiore e quindi anche il peso dell’oro. Essendo presenti in monili timbro 375 maggiore percentuale di rame sarà visibile una maggiore tendenza all’ossidazione. Il colore dei gioielli a 375 è analogo a quelli a 750 anche perché per migliorarne la brillantezza vengono ricoperti da un film di oro puro che permette anche una migliore conservazione nel tempo (chiamata rodiatura).
L’ oro è ancora un investimento?
Da sempre l’oro ha rappresentato una costante forma di investimento, spesso chiamato “bene rifugio” in quanto al contrario di monete, petrolio o azioni, tende a mantenere costante il suo valore nel tempo.
Per coloro quindi che, non particolarmente amanti di gioielli, vogliono acquistare oro solo per fare un investimento, l’ideale è acquistare lingotti d’oro.
I lingotti vengono prodotti esclusivamente in oro 24 k , quindi il valore dipende esclusivamente dal peso. I lingotti devono necessariamente essere dotati di certificato di qualità rilasciato o da una banca o da un banco-metalli.
Altra possibilità ( per me più interessante) è quella di comprare sterline in oro, monete in oro 24 carati, da sempre utilizzate anche in gioielleria per la loro bellezza senza tempo.
Dopo questa noioso trattato così tecnico, il mio consiglio è :
Comprate sempre gioielli in oro; i gioielli con pietre rendono si il gioiello più affascinante e colorato, ma hanno senso solo se le pietre sono particolarmente pure e certificate, altrimenti aggiungono solo peso che non sempre manterrà il suo valore nel tempo.
Ultima cosa , non pensate mai che il vostro gioiello in oro sia passato di moda; le mode ciclicamente ritornano e considerate sempre l’emozione di indossare in una grande occasione un magnifico monile appartenuto alla vostra cara nonna.
Alla prossima miei adorati lettori.